Vi presentereste a un colloquio di lavoro con i capelli scapigliati e una camicia sporca di sugo nonostante abbiate delle idee innovative e vincenti? Così come l’uomo, sin dai tempi antichi, vive perennemente tra ciò che è, ciò che vorrebbe essere e ciò che gli piacerebbe essere, anche i brand devono costantemente mediare tra forma e sostanza per costruire la loro identità: una marca non può cadere nel puro estetismo ma fare sì che il linguaggio grafico rimandi al patrimonio valoriale. È più importante quel che sembra o quel che è?